L'Italia delinea ai sindacati il controverso piano di riforma fiscale
Martedì l'Italia presenterà ai sindacati un disegno di legge per ridurre le attuali fasce di imposta sul reddito da quattro a tre entro due anni, una mossa che secondo i critici andrà a vantaggio principalmente dei più ricchi.
Il governo del premier Giorgia Meloni intende rivedere il sistema fiscale con l'obiettivo di raggiungere un'aliquota fiscale unica prima delle elezioni nazionali previste nel 2027, secondo i funzionari del governo e una bozza vista da Reuters.
Vuole anche offrire incentivi alle aziende per investire e assumere dipendenti.
Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, il suo vice Maurizio Leo e il sottosegretario al Gabinetto Alfredo Mantovano incontreranno alle 13:00 GMT i rappresentanti sindacali per presentare il disegno di legge.
Roma sta valutando di fissare le tre fasce al 23%, 33% e 43% a breve termine, hanno detto i funzionari, aggiungendo che una soluzione più costosa allo studio abbasserebbe la seconda fascia al 27%.
L'attuale imposta sul reddito, denominata IRPEF, si basa su aliquote che vanno da un minimo del 23% sui redditi annui fino a 15.000 euro, a un'aliquota massima del 43% sui redditi superiori a 50.000 euro.
Per evitare di gravare sulle casse dello Stato, il Tesoro prevede di finanziare in parte il conto riducendo e semplificando le attuali 600 modalità con cui persone e imprese possono detrarre dal proprio fisco spese di vario genere.
Queste cosiddette "spese fiscali" privano lo stato di 165 miliardi di euro ($ 176,35 miliardi) di entrate ogni anno, ha mostrato un documento.
ELUSIONE FISCALE CRONICA
Alessandro Santoro, professore di finanza ed ex funzionario del Tesoro che ha aiutato a redigere parti del piano di ripresa post-COVID di Roma sotto il predecessore di Meloni, Mario Draghi, ha minimizzato gli effetti positivi rivendicati dai sostenitori del modello di flat tax.
"Gli effetti di incentivazione sull'occupazione e sugli investimenti teoricamente legati alla riduzione dell'Irpef si sono materializzati raramente, e comunque sono stati inferiori all'impatto negativo sul gettito delle aliquote più basse", ha detto a Reuters.
"Un modello di flat tax tende a diminuire le entrate ea favorire i più ricchi, in mezzo a pressioni inflazionistiche che pesano sui poveri", ha aggiunto Santoro.
Nell'ambito della riforma fiscale, l'attuale aliquota dell'imposta sul reddito delle società del 24% verrebbe divisa in due introducendo una seconda fascia inferiore al 15% per premiare gli imprenditori che creano posti di lavoro e investono nell'innovazione per aumentare la produttività.
"Più assumono e investono, meno pagano", afferma il documento del Tesoro.
Il disegno di legge prevede anche un approccio cooperativo per cercare di arginare il problema cronico dell'Italia dell'evasione fiscale, che è costata allo Stato circa 90 miliardi di euro nel 2020, secondo gli ultimi dati del Tesoro.
Roma offre alle piccole imprese e ai lavoratori autonomi la possibilità di concordare in anticipo quanto dovranno pagare allo Stato di tasse nei prossimi due anni, senza timore di controlli.
($ 1 = 0,9356 euro)
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