La destra italiana spera che la vittoria del voto locale punti a un potere a lungo termine
La coalizione conservatrice al potere in Italia ha previsto che potrebbe mantenere il potere per anni dopo aver schiacciato il centrosinistra nelle elezioni amministrative che hanno messo a nudo divisioni apparentemente incolmabili tra i partiti di opposizione.
I tre principali partiti di governo hanno conquistato il controllo di nove dei 13 principali Comuni in palio nel ciclo elettorale, che si è chiuso con il ballottaggio del 28-29 maggio, lasciando il centrosinistra con tre e una lista civica non allineata con uno.
Tra le sue vittorie, il blocco conservatore ha preso il controllo della città portuale adriatica di Ancona, governata dalla sinistra per 30 anni, e ha confermato la sua crescente forza in una precedente roccaforte di sinistra, la Toscana, conquistando il sindaco in tre grandi città del regione -- Siena, Pisa e Massa.
"Ci aspettano sfide difficili... ma se rimaniamo concentrati e pienamente impegnati nei nostri obiettivi, l'Italia avrà un lungo periodo di stabilità politica e crescita economica", ha dichiarato il primo ministro Giorgia Meloni in una nota.
L'Italia ha avuto quasi 70 governi dalla seconda guerra mondiale, ma la Meloni crede che la sua amministrazione possa resistere per più di un mandato, il che sarebbe un record per la terza economia della zona euro.
"Gli elettori apprezzano il lavoro della coalizione di governo. (Questo) risultato è un ulteriore incentivo a continuare la nostra azione", ha affermato.
La Meloni ha conquistato il potere lo scorso settembre e da allora ha visto la sua popolarità aumentare ulteriormente, mentre i partiti di opposizione faticano a venire a patti con la loro sconfitta.
Il principale gruppo di centrosinistra, il Partito Democratico (PD), ha eletto a febbraio una nuova giovane leader, Elly Schlein, sperando che sarebbe stata in grado di invertire il declino, ma finora non è riuscita a guadagnare molta presa tra gli elettori.
Ad aumentare l'inquietudine, il candidato sindaco di centrosinistra a Vicenza, unica città che l'opposizione è riuscita a sottrarre ai conservatori nel ballottaggio, aveva chiesto a Schlein di non fare campagna elettorale al suo fianco per paura che gli costasse voti.
"Le cose sono andate male per noi. È stata una chiara sconfitta", ha detto Schlein, aggiungendo che se tutti i partiti antigovernativi non fossero riusciti a lavorare insieme non sarebbero stati in grado di sconfiggere la destra.
Mentre i vertici politici dei principali partiti di governo, Fratelli d'Italia, Forza Italia e Lega, hanno fatto campagna elettorale insieme, il centrosinistra non ha mostrato un volto unito.
Il Movimento 5 Stelle, guidato dall'ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ha stretto patti elettorali con il PD in alcune città, ma lo stesso Conte non ha fatto campagna elettorale con Schlein, cercando di mantenere un profilo indipendente in vista delle elezioni parlamentari europee del 2024.
"Sono convinto che la Meloni non si possa battere con larghe alleanze ma con una visione diversa per il nostro Paese", ha detto martedì Conte ai giornalisti.
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